In un caldo pomeriggio di Maggio, reso rovente dalla tensione di una sfida da dentro o fuori, la Sancri ha vinto l’ennesima battaglia. In un atmosfera che ai più vecchi di noi ha ricordato un famoso western degli anni 50 e in un campo di altri tempi (il campo calcareo accecava per il suo biancore) l’ultima sfida è stata vinta grazie al grande cuore dei nostri ragazzi. Una partita in salita, dominata dalla paura di perdere, giocata sui nervi, in cui la paura del sogno che si poteva spezzare e diventare un incubo l’ha fatta da padrone. Ma nell’arena della Sancri tutto può accadere. E quello che tutti noi speravamo accadesse è accaduto. Ed è stata gioia vera con le lacrime che si sono mescolate alla sabbia creando un immaginario trofeo in onore alla voglia di non mollare, alla forza del gruppo. La grandezza dell’impresa in questo sms di Andrea Ferrari, uno di noi: “Non importa quanto grande sia il nostro posto nella storia di questa città, ciò che importa realmente è che noi oggi abbiamo conquistato il diritto di farne parte. Grandi”
EVVIVA LA SANCRI!!!